Ormai è diventata la questione delle questioni: Donald Trump ha nuovamente minacciato di chiudere “tutta la frontiera” fra gli Stati Uniti e il Messico, anche agli scambi commerciali, se la situazione dovesse degenerare con l’arrivo di migliaia di migranti dall’America centrale.
“Se si arriva al punto di perdere il controllo e se ci sono delle violenze, chiuderemo temporaneamente le frontiere fino a quando la situazione sarà di nuovo sotto controllo”, ha detto davanti a dei giornalisti.
“Intendo dire tutta la frontiera, il Messico non potrà più vendere le sue auto agli Stati Uniti”, ha precisato.
Il piano per aggirare i divieti del giudice
I migranti che dal Centro America arrivano al confine con gli Stati Uniti e che cercano asilo non potranno entrare negli Usa e dovranno aspettare in Messico l’esito della loro domanda.
È il nuovo piano ‘anti-carovana’ che l’amministrazione Trump – come riporta il Washington Post – si appresta ad attuare, dopo che un giudice federale ha bloccato il decreto con cui si vietava l’asilo a chiunque fosse entrato illegalmente negli Usa.
Il nuovo piano, chiamato Resta in Messico, cambia dunque le attuali regole che generalmente permettono a coloro che rischiano di essere perseguitati nel loro Paese di evitare il rimpatrio immediato e di restare negli Usa finché il giudice non si pronunci sulla propria domanda di asilo.
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