Lui si chiamava Hussein Mohammed Madi, aveva solo 15 anni ed è stato ucciso da un cecchino israeliano che lo ha centrato all’addome con un proiettile esplosivo.
Il ragazzo, suo malgrado, è diventato il simbolo di questo venerdì di rabbia finito nel sangue.
La condanna di Abu Mazen
Il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato “le uccisioni e la repressione svolte dalle forze di occupazione israeliane a fronte della manifestazione di massa pacifica” di oggi sul confine di Gaza. In un comunicato della presidenza – riferito dalla Wafa – è stato chiesto, alla Ue, all’Onu e alla Lega Araba “di fermare questa brutale uccisione e volontaria dell’esercito di occupazione a fronte di innocenti e indifesi che sono andati in una marcia pacifica per difendere il loro diritto di vivere”.
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