Parole dure ma comprensibili da parte di chi si è sentito pugnalato alle spalle: il presidente palestinese Abu Mazen ha bollato come un ‘peccato’ la decisione del presidente statunitense Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele e il trasferimento dell’ambasciata americana.
Parlando al Cairo ad Al Azhar, la massima istituzione dell’islam sunnita, ha ribadito che “l’amministrazione americana non è più affidabile per mediare fra noi e gli israeliani”.
“La decisione peccaminosa di Trump contraddice tutte le posizioni americane precedenti circa Gerusalemme”, ha detto ancora Abu Mazen.
“Il complotto contro Gerusalemme è di natura colonialista e americana e contraddice il diritto internazionale e sfida la volontà della Comunità internazionale”, ha sostenuto ancora in un discorso trasmesso dalla tv di stato egiziana.
Abu Mazen attacca Trump: la decisione su Gerusalemme è peccato
Il presidente palestinese parla al Cairo: il complotto è di natura colonialistica e contraddice il diritto internazionale
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17 Gennaio 2018 - 10.56
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