Dura la vita a Gaza, dove tra valichi con Israele chiusi, valico di Rafah con l’Egitto aperto con il contagocce e il blocco navale la gente vive praticamente in prigione.
Sono loro le principali vittime palestinesi. Un popolo senza patria costretto a non poter uscire da quella minuscola striscia di terra e senza futuro.
Anche a Gaza si è celebrato il Natale dei cristiani-ortodossi che cade il 7 gennaio. Un poco di gioia e serenità, come per queste piccole nella chiesa di San Porfirio a Gaza City.
Papa Francesco, che si sta adoperando per la piena unità con la Chiesa Ortodossa, ha espresso i suoi auguri: “Gioiamo insieme ai fratelli e alle sorelle dell’Oriente cristiano che oggi celebrano il Santo Natale”. Lo ha scritto in un tweet in occasione, come detto, del Natale celebrato dalle Chiese orientali, ortodosse e cattoliche, che seguono il calendario giuliano. In un altro tweet, per l’odierna festa del Battesimo del Signore, il Papa ha affermato: “Il nome del Battesimo è anche ‘Illuminazione’, perché la fede illumina il cuore, fa vedere le cose con un’altra luce”.
Cristiani palestinesi nella 'prigione di Gaza': buon Natale a voi che soffrite
Anche nella striscia celebrazioni per il Natale Ortodosso. Un po' di gioia e serenità e anche gli auguri di Papa Francesco
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7 Gennaio 2018 - 17.34
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