La provocazione di Trump: riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele
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La provocazione di Trump: riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele

I palestinesi hanno già fatto sapere che considererebbero la cosa un affronto. Ma il miliardario ha avviato l'iter

Trump e Netanyahu
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30 Novembre 2017 - 20.31


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La Casa Bianca, con una mossa che potrebbe far infuriare i palestinesi e allontanare le speranze di pace in Medio Oriente, starebbe per dare il via libera a un piano che prevede il riconoscimento di Gerusalemme come “capitale indivisibile” di Israele e il trasferimento nella città dell’ambasciata americana. Lo riporta il Wall Street Journal citando fonti dell’amministrazione. Il piano sarebbe già stato notificato a tutti gli ambasciatori Usa Oltreoceano per poter permettere loro di spiegare la decisione ai governi alleati

Il dipartimento di stato Usa mette in discussione le notizie di un piano per sostituire il capo della diplomazia Rex Tillerson. La sua portavoce, Heather Nauert, ha riferito che il capo dello staff della Casa Bianca John Kelly ha telefonato al capo della staff di Tillerson Margaret Peterlin per dirle che “le voci non sono vere”. Nauert ha aggiunto che Tillerson è al servizio del presidente e rimane nel suo ruolo fino a nuovo ordine, tanto che farà un viaggio ufficiale in Europa partendo lunedì. Quanto alle notizie di oggi, ha aggiunto, Tillerson “oggi non ci ha dato importanza” perche’ questa storia l’aveva gia’ sentita in precedenza. Nauert ha riferito che il segretario di stato ha incontrato oggi Trump alla Casa Bianca due volte e ha riconosciuto che i due hanno avuto aree di disaccordo in politica

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Il segretario di stato Rex Tillerson sta continuando a realizzare l’agenda del presidente: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders rispondendo ad una domanda sulle notizie di una sostituzione del capo della diplomazia. Sanders ha anche poi sottolineato che quando il presidente perde la fiducia in qualcuno, costui non servirà più nell’amministrazione

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