La notizia circola con insistenza ed è data per certa: Il presidente (o ex) della Catalogna Carles Puigdemont potrebbe già essere arrestato lunedì per ordine della giustizia spagnola.
La procura dello Stato spagnolo infatti presenterà lunedì contro di lui e contro il Govern catalano una denuncia davanti al tribunale supremo per sedizione e ribellione e chiederà misure cautelari.
Se fosse vero ci sarebbe da aspettare una risposta di piazza (si spera non violenta) da parte dei catalani che da tempo stanno denunciando la repressione di Madrid.
Nel frattempo, mentre Mariano Rajoy ha assunto la guida della Catalogna in attesa delle elezioni di dicembre, il governo spagnolo ha destituito il maggiore Josep Llui’s Trapero, capo dei Mossos d’Esquadra. L’ordine di destituzione, firmato dal ministro dell’Interno Juan Ignacio Zoido, è stato annunciato venerdì. La destituzione acconsente l’applicazione delle misure approvate dal Senato nell’ambito dell’articolo 155 della Costituzione. Il premier spagnolo Rajoy ha assunto i poteri e le funzioni di presidente della Generalitat.
Trapero è accusato di “sedizione” dalla magistratura spagnola per le manifestazioni a Barcellona del 20 e 21 settembre. Insieme a lui sono indagati per lo stesso reato i presidenti delle due principali organizzazioni della società civile indipendentista, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, che sono stati arrestati il 16 ottobre. Trapero, invece, è in libertà vigilata con l’obbligo di non uscire dal territorio spagnolo.
Juan Ignacio Zoido ha assunto le responsabilità di quest’area nella Generalitat della Catalogna. Fonti governative hanno fatto sapere che venerdì la decisione sulla rimozione di Trapero non era stata concordata “al momento”, non escludendo però la possibilità imminente di attuazione.
Intanto – come detto – il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha assunto le funzioni e i poteri del presidente della Generalitat catalana, dopo la destituzione di Carles Puigdemont, ai sensi dell’articolo 155 della Costituzione. La vicepremier, Soraya Saenz de Santamaria, assume le funzioni e i poteri del vice presidente catalano al posto del numero due del Govern, Oriol Junqueras.