Parole che invece di sopire sicuramente innalzeranno il livello della polemica: dopo il referendum per l’indipendenza della Catalogna, il re di Spagna Felipe ha tenuto un discorso alla nazione. “Le autorità catalane si sono messe al margine del diritto e della democrazia – ha detto -, hanno voluto spezzare l’unità della Spagna con una condotta irresponsabile”.
Nel discorso il sovrano spagnolo non ha però fatto cenno alle violenze della polizia e questo ha contribuito a sollevare proteste non solo tra gli indipendentisti catalani, ma anche tra gli unionisti comunque critici per la forza spropositata della polizia nazionale e della Guardia Civil.
Felipe VI si è riferito alle “autorità catalane” delle quali ha detto che hanno preso decisioni che “hanno violato sistematicamente le leggi, dimostrando una slealtà inammissibile verso i poteri dello Stato”. “Hanno minato l’armonia e la convivenza nella società catalana” ha tuonato.
Se da una parte il pugno duro si è abbattuto sulle autorità, dall’altro il re ha voluto rivolgersi ai cittadini catalani. “Voglio dire a quelli che sono preoccupati per il comportamento delle autorità della Catalogna che non siete soli, avete la solidarietà di tutti gli spagnoli per difendere i vostri diritti”.
Poi si è appellato alla Costituzione. “A tutto il popolo spagnolo, voglio ribadire l’impegno della corona nei confronti della Costituzione e della democrazia e il mio impegno per l’unità della Spagna”.
Re Filippo di Spagna definisce irresponsabili i catalani ma tace sulle violenze
Il sovrano duro con gli indipendentisti: hanno violato sistematicamente le leggi, dimostrando una slealtà inammissibile verso i poteri dello Stato
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3 Ottobre 2017 - 19.56
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