Polemiche in Israele: la Corte Suprema ha annullato una legge controversa sul servizio militare degli ebrei ortodossi, entrata in vigore due anni fa, che di fatto garantisce loro esoneri in massa. Secondo la Corte Suprema, non ha ridotto le diseguaglianze nel servizio militare dei laici e dei nazional-religiosi da un lato (che sono chiamati ad arruolarsi) e degli ortodossi dall’altro, fra i quali solo una esigua minoranza indossa la divisa o presta un servizio civile sostitutivo. Il parlamento ha ora 12 mesi per ovviare alla situazione.
Infuriate le reazioni dei partiti ortodossi, rappresentati alla Knesset secondo cui «la Corte Suprema ha mostrato una volta di più il proprio astio verso quanti dedicano la loro vita allo studio della Torah».
Ma alcuni esponenti politici ortodossi hanno anche aggiunto che in questa fase non lasceranno la coalizione guidata da Benyamin Netanyahu. Prima, hanno spiegato, devono verificare se sia possibile far approvare una legge che vieti alla Corte Suprema di abrogare quanto stabilito dalla Knesset.
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