Dopo il caso del documentarista Del Grande e delle molte infornate di arresti di giornalisti in Turchia il ministro per gli affari europei, Omer Celik torna a parlare di libertà di stampa e lo fa a Strasburgo. I giornalisti stranieri sono al sicuro in Turchia e possono lavorare tranquillamente godendo della libertà di stampa, ma non devono avere alcun contatto con le ‘organizzazioni terroristiche’ altrimenti le autorita’ apriranno inchieste e prenderanno determinate misure. Così Omer Celik a Strasburgo per incontrare il segretario generale del Consiglio d’Europa, Thorbjorn Jagland. Rispondendo a una domanda Celik ha dichiarato che “non c’e’ alcun dubbio che la Turchia sia un luogo sicuro per i giornalisti che vogliono venire nel Paese per esercitare un’attivita’ giornalistica, con le proprie identita’ giornalistiche” aggiungendo che possono lavorare tranquillamente e godendo della liberta’ stampa. Ma “la Turchia e’ sicura per chi fa vero giornalismo”, ha proseguito il ministro. “Se un individuo, fingendosi giornalista si avvicina o partecipa ad attivita’ terroristiche o va alle riunioni di organizzazioni terroristiche, ovviamente sara’ oggetto d’inchiesta o verranno prese determinate misure” ha detto Celik, affermando che “questa e’ considerata una questione separata dal giornalismo”
Il ministro: Turchia luogo sicuro per i giornalisti stranieri ma...
Omar Celik parla a Strasburgo: non devono parlare con chi fa terrorismo.
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11 Maggio 2017 - 16.59
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