La Corte europea striglia l’Ungheria: trattenuti illegalmente due migranti
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La Corte europea striglia l’Ungheria: trattenuti illegalmente due migranti

Due cittadini del Bangladesh hanno fatto causa. La detenzione nella zona di transito era illegittima ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Confine ungherese
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15 Marzo 2017 - 18.18


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La corte di Strasburgo ha riconosciuto l’Ungheria colpevole di aver trattenuto illegalmente due richiedenti asilo del Bangladesh in una zona di transito al confine con la Serbia. Questa decisione potrebbe avere delle ripercussioni sulla politica ungherese in tema di migranti che prevede la detenzione automatica in dei campi per tutti i richiedenti asilo.
Due cittadini del Bangladesh, Ilias Ilias e Ali Ahmed, hanno intentato una causa contro l’Ungheria nel mese di settembre 2015, poco dopo che il governo ha eretto un recinto ai suoi confini meridionali e ha creato due zone di transito per i richiedenti asilo di fermare e controllare il flusso di migranti.
Sono stati trattenuti per 23 giorni a Röszke zona di transito tra l’Ungheria e la Serbia. L’area infatti era recintata e sorvegliata e nessuno poteva muoveri in direzione Ungheria. 

La corte di Strasburgo ha stabilito che la loro detenzione nella zona di transito era illegittima ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

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