Un summit che va interpretato, nella speranza che aiuti il processo di pace e garantisca i calpestati diritti dei palestinesi: il capo della Cia, Mike Pompeo, ha incontrato giorni fa a Ramallah, in Cisgiordania,il presidente palestinese Abu Mazen. Al colloquio, il cui contenuto non è trapelato, ha partecipato il capo dei servizi di sicurezza palestinesi Majd Freij.
Se confermato ufficialmente, si tratterebbe del primo incontro fra il presidente dell’Autorità nazionale palestinese ed un esponente di rilievo dell’Amministrazione Trump, ed avrebbe dunque preceduto il colloquio fra Donald Trump e Benyamin Netanyahu.
Secondo l’agenzia di stampa palestinese Ma’an, che cita fonti informate, il colloquio fra Abu Mazen e Pompeo «è stato positivo e fruttuoso». Varie questioni sono state affrontate in maniera approfondita, fra cui «la soluzione dei due Stati», i rischi che scaturiscono dalle attività israeliane di insediamento e la necessità di impedire un deterioramento della situazione sul terreno. Sono state inoltre esaminate le linee guide delle future relazioni fra l’Anp e la Casa Bianca.
Argomenti: donald trump Palestina