La cifra è spaventosa ed è un numero così elevato di cui si potrebbe perfino dubitare se la fonte non fosse così autorevole: secondo l’Unicef, da venerdì scorso, ad Aleppo Orientale almeno 96 bambini sono stati uccisi e 223 sono stati feriti.
“I bambini di Aleppo sono intrappolati in un incubo”, ha dichiarato Justin Forsyth vice direttore generale dell’Unicef. “Non ci sono parole per descrivere le sofferenze che questi bambini stanno vivendo”, ha aggiunto.
Una strage senza fine. Eppure, a parte la fragile e discutibile tregua, nessuno fa nulla.
Sono di appena di pochi giorni fa le denunce – sempre di agenzie delle Nazioni Unite – dei rischi di infezioni ed epidemie per la mancanza di acqua e medicine. Senza considerare gli ospedali colpiti.
Una situazione drammatica ma destinata ad andare avanti così visti i veti incrociati di Russia e Stati Uniti per trovare una soluzione politica che fermi la strage.
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