Donald Trump, candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti d’America per il partito repubblicano, ha detto di temere che le prossime elezioni di novembre “saranno truccate”. La dichiarazione shock di Trump, che comunque non ha portato prove a sostegno della sua affermazione, potrebbe, se diventasse qualcosa di più di una frase estemporanea, minacciare la tradizione americana di elezioni in un contesto sereno: è infatti da parecchi anni che nessun candidato alla presidenza muove un’accusa così pesante al suo avversario.
“Ho paura che le elezioni saranno truccate, devo essere onesto”, ha detto il candidato repubblicano durante un incontro a Columbus, in Ohio. Trump ha poi aggiunto di avere sentito “sempre più” voci secondo cui le elezioni potrebbero non svolgersi regolarmente, senza però aggiungere altri elementi. La frase di Trump è arrivata dopo le insinuazioni secondo le quali i democratici avrebbero gestito le primarie in modo da consentire a Hillary Clinton di vincere, battendo Bernie Sanders. Trump aveva già in precedenza alluso a possibili irregolarità, sottolineando che le email rese pubbliche suggerivano di esprimere una preferenza per la Clinton. L’ex segretario di Stato ha poi ottenuto 3.7 milioni di voti più di Sanders, conquistando di gran lunga il maggior numero di delegati fin dal marzo scorso. Bernie Sanders ”ha fatto un patto con il diavolo. Hillary è il diavolo”, ha aggiunto Trump, sottolineando che la candidata democratica ha ottenuto fondi da regimi che opprimono le donne e i gay, e nonostante questo rifiuta di parlare di islam radicale.
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