Mattarella: la cultura della morte non vincerà

Renzi: "Farnesina al lavoro per rintracciare i nostri connazionali". Alfano: "Rafforzati i siti sensibili"

Sergio Mattarella
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15 Luglio 2016 - 14.32


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“Non cederemo mai a chi predica e pratica la cultura della morte contro la vita delle persone e la libertà dei popoli”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione sopo la strage di Nizza. “Insieme con gli altri Paesi dell’intera comunità internazionale, anzitutto dell’Unione Europea, proseguiremo l’impegno contro la violenza e il terrorismo, per affermare i valori di libertà, eguaglianza, fraternità, celebrati in Francia il 14 luglio”, ha aggiunto il capo dello Stato.

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Renzi: Italia lavora per ritrovare i nostri connazionali a Nizza. La Farnesina è al lavoro con l’Unità di crisi “per i nostri connazionali a Nizza e le loro famiglie su cui stiamo facendo le necessarie verifiche”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua newsletter Enews.

Alfano: più controlli nei siti sensibili. “Abbiamo deciso di rafforzare ulteriormente i nostri sistemi di vigilanza e di presidio degli obiettivi sensibili e costituito una forma di riunione permanente del Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in una conferenza stampa convocata dopo la riunione del Comitato antiterrorismo al Viminale. “Abbiamo monitorato le carceri nelle ore immediatamente successive ai fatti di Nizza perché sappiamo – ha aggiunto – che diventano luogo di radicalizzazione. A differenza di altre circostanze, non abbiamo avuto segnali di sostegno o solidarietà per quanto accaduto da parte di soggetti di fede islamica o di altre fedi”.

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