Regeni, Nyt contro la Francia: non chiede la verità per vendere armi

Secondo il quotidiano della Grande Mela, è arrivato il momento di attuare con i fatti la risoluzione per la sospensione della cooperazione per la sicurezza con l'Egitto

Regeni, Nyt contro la Francia: non chiede la verità per vendere armi
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15 Aprile 2016 - 16.34


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L’Unione europea non c’è. Non esiste in nessun fronte. Neppure in quello sulla difesa dei diritti umani. “Le violazioni dei diritti umani in Egitto sotto il presidente Abdel Fattah al Sisi hanno raggiunto nuovi massimi”,e finora “i Paesi occidentali che intrattengono una partnership commerciale con l’Egitto, o che forniscono armi al suo governo” hanno chiuso un occhio sugli abusi. “Ora devono riconsiderare la loro posizione”. Cosi, in un durissimo editoriale, il New York Times torna sul ‘caso Regeni’: un editoriale in cui punta l’indice contro la Francia alla vigilia della missione al Cairo il prossimo lunedì del presidente Francois Hollande che firmerà contratti miliardari nel settore bellico.

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Per il Nyt silenzio francese è “vergognoso”. Secondo il quotidiano della Grande Mela, è arrivato il momento di attuare “con i fatti” la risoluzione del Parlamento europeo che chiede la sospensione di ogni forma di cooperazione per la sicurezza con l’Egitto in risposta alla morte di Giulio Regeni. “Non farlo rappresenterebbe solo un segnale di via libera nei confronti di ulteriori brutalità da parte del regime di al Sisi”.

Ma se l’Italia non ha mai indugiato, tanto da richiamare in patria il proprio Ambasciatore al Cairo lo scorso venerdì, le altre potenze dell’Unione Europea non hanno fattolo stesso. In Gran Bretagna (ovvero
il Paese in cui Regeni studiava, all’università di Cambridge), sottolinea il New York Tines, perché il governo chiedesse “un’indagine completa e trasparente” sul caso si è dovuta attendere la raccolta di 10mila firme con una petizione popolare.

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