Mali, assalto alla sede dei militari Ue a Bamako, ucciso attentatore

Attacco all'hotel Nord Sud. L'Eutm: nessuno ferito tra i nostri. I militari italiani in Mali sul posto sono 12. La Difesa: stanno tutti bene.

Mali, assalto alla sede dei militari Ue a Bamako
Mali, assalto alla sede dei militari Ue a Bamako
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21 Marzo 2016 - 22.43


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Ancora paura in Mali. A quattro mesi dall’attacco all’hotel Radisson Blu, da parte di un commando legato ad al Qaida, con un bilancio di decine di morti, alcuni uomini armati hanno lanciato in serata un assalto ad un “campo di addestramento militare dell’Unione europea a Bamako”, ospitato nell’hotel ‘Nord-Sud’, prima di venire respinti.

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EUTM-MALI HQ has been attacked. No EUTM-Mali personnel have been hurt or injured during the attack. EUTM-Mali is at the securing the area. The Malian Armed Forces are supporting us.

Pubblicato da EUTM Mali su Lunedì 21 marzo 2016


Il bilancio.
Secondo un primo bilancio ci sarebbe almeno un assalitore ucciso mentre non ci sono vittime o feriti tra le file del contingente europeo. Anche i tre soldati italiani presenti nella città – fanno sapere fonti della Difesa – “stanno bene”.

Erano da poco passate le 20 in Italia quando sono iniziate a circolate le prime notizie dell’attacco. Un commando si è lanciato contro la struttura e ha aperto il fuoco, incontrando però la resistenza da parte della sicurezza che ha risposto al lancio di proiettili.

La dinamica. “Gli aggressori hanno cercato di forzare l’entrata e le guardie appostate all’ingresso hanno aperto il fuoco. La sparatoria è proseguita per diversi minuti”, ha precisato un testimone vicino all’hotel, che si trova nel quartiere Aci 200 a pochi metri dall’ambasciata americana, raccontando dell’assalto durato circa un’ora e mezza.

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L’assalto è “terminato e la minaccia è stata neutralizzata”, hanno riferito militari italiani presenti nella città, contattati dalla Difesa. Tutto il personale militare presente e la stessa struttura non hanno subito danni, hanno riferito anche fonti diplomatiche francesi. Sono dodici, attualmente, i militari italiani schierati in Mali in due distinte missioni dell’Unione europea. In particolare, dieci fanno parte della missione Eutm: nove sono di stanza a Kourikoro e uno è a Bamako. Gli altri due, effettivi alla missione Eucap Sahel Mali, sono entrambi di stanza a Bamako.

Nessuna rivendicazione. Al momento nessuna sigla ha rivendicato l’attacco, ma non si esclude che possa essere stato organizzato da alcuni gruppi terroristi legati ad al Qaida ed attivi nell’area del Sahel.

La situazione in Mali. Il Mali da anni è infatti al centro di scorribande armate di terroristi che dettano legge seminando il terrore. Il 20 novembre scorso i jihadisti di Mourabitoun, un gruppo che era di al Qaida e avrebbe successivamente sposato la folle causa dell’Isis, lanciò nell’attacco contro l’hotel più blindato, il Radisson Blu, prendendo in ostaggio decine di persone. Solo grazie all’intervento delle forze speciali di diversi Paesi con militari sul posto, gli ostaggi furono liberati.

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Il 20 novembre scorso 27 persone furono uccise nell’attacco all'[url”hotel Radisson Blu”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=81532&typeb=0&mali-liberati-tutti-gli-ostaggi-27-morti-[/url] da parte di un commando legato ad al-Qaeda. Un attacco che aveva fatto temere anche per la [url”visita in Africa”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=81549&typeb=0&attentato-in-mali-aumentano-i-timori-per-il-papa-in-africa-[/url] del Papa oltre alla reazione del pontefice stesso che si era detto [url”costernato per la violenza”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=81597&typeb=0&il-papa-sulla-strage-in-mali-costernato-per-questa-violenza-cieca[/url] nel Paese.

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