Rifugiati: l'Europa delle promesse che non vengono mantenute

La Ue annuncia denaro per la popolazione siriana e si accorda su un fondo da 3 miliardi per aiutare la Turchia. Impegni che verranno rispettati?

Profughi siriani al freddo e al gelo
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5 Febbraio 2016 - 17.42


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Di fronte ad una crisi che faticano sempre più a gestire, gli Stati europei si giocano la carta degli aiuti economici. “Gli ultimi sono i fondi promessi a Londra nel corso della conferenza dei donatori “Supporting Syria and the Region”: 2,3 miliardi di euro da qui al 2018 da parte della Germania, altri 1,6 miliardi dal Regno Unito, 400 milioni di dollari in tre anni da parte dell’Italia”, come si legge sul sito di informazione [url”Redattore sociale”]http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/499612/Rifugiati-tutti-i-fondi-che-l-Europa-promette-e-poi-non-versa[/url]. Non solo, va ricordato anche l’accordo che gli Stati europei hanno trovato per la creazione di un fondo da tre miliardi di euro da versare in tre anni al governo di Ankara. “Obiettivo: rendere più accettabili le condizioni di vita nei campi dall’altro lato dell’Egeo da cui stanno partendo, in direzione delle coste greche, tanti, troppi, migranti rispetto alle capacità di accoglienza del vecchio continente”.

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E il nostro Paese? L’Italia sarà il quarto maggiore contribuente e dovrà mettere sul piatto 224,9 milioni di euro.

Si tratta solo delle ultime promesse di un elenco mai mantenuto. Di simili ne sono già state fatte seguite però da ben pochi fatti. Il 23 settembre dello scorso anno i governi avevano riconosciuto l’esigenza di mettere a disposizione più risorse nazionali per la crisi dei rifugiati. La promessa era di mettere sul tavolo un miliardo di euro di aiuti umanitari da destinare a Unhcr, World Food Programme e altre organizzazioni. Si era anche parlato di contribuire con 1 miliardo e 800 milioni al Fondo fiduciario per l’Africa (da aggiungere ad altri 1,8 miliardi presi dal bilancio comunitario) e con altri 500 milioni di euro per il Fondo fiduciario per la Siria (da sommare ad altri 500 milioni dal budget Ue).
Che ne è stato di quelle promesse?Del miliardo e 800 milioni di euro che doveva arrivare dai ventotto Stati Ue per l’Africa si sono visti appena 81 milioni. Lo stesso per la Siria: dei 500 milioni assicurati per la Siria siamo ancora fermi a quota 52 con ben 12 Stati su 28 che non hanno ancora versato nemmeno un centesimo. Sul fronte Turchia le cose potrebbero andare più speditamente: pressati dall’esigenza di chiudere quella che è la maggiore porta d’entrata dei rifugiati verso l’Europa, almeno in questo caso, gli Stati europei potrebbero decidersi a fare di più. Ma solo per egoismo, per bloccare il più possibile il flusso di profughi verso il vecchio continente.

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