Pioggia di diserbanti israeliani su Gaza
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Pioggia di diserbanti israeliani su Gaza

Israele colpisce ancora: nei giorni scorsi sparsi diserbanti, erbicidi e di inibitori di germinazione. Danno economico ingente

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31 Dicembre 2015 - 11.58


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Gaza letteralmente invasa dai diserbanti lanciati da aerei agricoli israeliani. L’operazione per motivi di sicurezza dicono: gli aerei hanno irrorato con gli erbicidi almeno 150 ettari di terreni fertili palestinesi, distruggendo le coltivazioni di centinaia di famiglie, per le quali il danno economico è ingente. Non solo. Si temono rischi per la salute della popolazione. E così Israele non si smentisce, lanciando una nuovo duro colpo alla popolazione di Gaza.

«È un disastro per centinaia di famiglie contadine e non conosciamo gli effetti che questi prodotti chimici potranno avere sulla popolazione di Gaza», ha dettoKhalil Shahin, vice direttore del Centro per i Diritti Umani, che sta indagando sull’accaduto. Gli aerei israeliani hanno lanciato diserbanti e defolianti (come si legge su [url”Il Manifesto”]http://ilmanifesto.info[/url]. Ha aggiunto: «Non è la prima volta che accade, l’Esercito israeliano sostiene che distruggendo la vegetazione si impediscono i lanci di razzi e altri attacchi ma negli anni passati questa irrorazione era limitata a pochi terreni vicini alle recinzioni di confine. Nei giorni scorsi gli aerei israeliani invece si sono spinti in profondità, per molte centinaia di metri. In alcuni casi i liquidi, spinti dal vento, sono arrivati fino a due km di distanza dal confine, quindi a ridosso dei centri abitati di Gaza».

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E Israele ha confermato l’uso di erbicidi e di inibitori di germinazione, allo scopo di «garantire lo svolgimento delle operazioni di sicurezza lungo il confine», ha spiegato un portavoce militare.

L’operazione di “sicurezza preventiva” porterà però a conseguenze economiche gravissime per le centinaia di famiglie che con i campi nelle zone di Qarara e Wadi al Salqa ci vivono. In poche ore distrutti spinaci, piselli, prezzemolo e fagioli il cui raccolto avrebbe fruttato tanto da poter vivere.

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