Propaganda Isis: a Mosul si vive bene
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Propaganda Isis: a Mosul si vive bene

La città irachena conquistata nel 2014 è stata tappezzata di manifesti che inneggiano al Califfato. E sul web foto da cartolina.

Propaganda Isis: a Mosul si vive bene
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27 Dicembre 2015 - 17.07


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Mosul, terza città dell’Iraq dopo Baghdad e Bassora. Un milione e mezzo di abitanti, almeno fino a quando nel giugno del 2014 non è finita nelle mani dello Stato Islamico.

Da allora c’è stata una pulizia etnica. Uccisi gli oppositori, uccisi o costretti ad abbandonare la città i cristiani a cui è stato confiscata ogni cosa, rigida applicazione della sharia, nella fanatica interpretazione dei seguaci di Al-Baghdadi.

Così, in nome di quell’idea di Islam, c’è stata la distruzione della moschea dedicata al profeta Giona, costruita nel nel tredicesimo secolo, rase al suolo le antichissime mura di Ninive, distrutti manoscritti e documenti di grande rilevanza storica della Biblioteca, una delle più antiche dell’Iraq, fatte a pezzi numerose statue e reperti risalenti all’impero assiro conservati nel Museo della città.

Ora la propaganda dell’Isis vuole dimostrare che a Mossul si vive bene. Lo vuole dimostrare sia agli abitanti della città che a tutti coloro ai quali seguono con simpatia le sorti del Califfato informandosi attraverso i media dell’Isis.

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Così, come accade da noi in campagna elettorale e per le grandi campagne pubblicitarie, nella città irachena sono comparsi giganteschi manifesti dell’Isis, dove si esaltano le virtù del Califfato, sotto la cui bandiera – dicono – regna l’ordine, la sicurezza e la virtù. Il Califfato che protegge dagli infedeli.

Contemporaneamente scatti da cartolina sulla città:la natura, un tramonto, i viali alberati dove il traffico scorre tranquillo e la città al momento ancora risparmiata da grandi distruzioni.

A Mosul si vive bene, cerca di far sapere l’Isis. Molti, da molti molti la pensano diversamente. Ma dirlo pubblicamente equivale a una condanna. E allora spazio ai cartelloni e ai tramonti a nascondere la barbarie.

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