Ancora sangue in Siria. Almeno 9 studenti sono morti e altre 9 persone sono rimaste ferite, in gran parte minorenni, in un attacco dell’Isis a una scuola nel nord-est della Siria. La scuola colpita dai razzi si trova nel distretto di Harabesh, nella provincia di Deier el-Zor, controllato dalle forze del regime siriano. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani il numero dei morti potrebbe aumentare perché molti dei feriti sono gravi.
Intanto è scattato l’attacco finale dell’esercito iracheno a Ramadi, per riconquistare la città della provincia settentrionale di Anbar controllata dall’Isis. Lo ha riferito un portavoce dell’antiterrorismo. Stiamo avanzando verso il centro di Ramadi da più lati e abbiamo cominciato a riprendere alcune aree residenziali”, hanno riferito fonti della sicurezza irachena, assicurando che “la città sarà ripulita dai jihadisti nel giro di 72 ore”.
A Sirte diversi aerei ricognitori hanno sorvolato ieri le basi dello Stato islamico. Lo rivelano testimoni oculari della città libica al sito informativo locale “al Wasat”. Gli aerei hanno sorvolato a bassa quota, nelle zone di Umm Qandil e del villaggio di al Nawafiliya e di Bin Jawad, alcuni obiettivi del gruppo jihadista e fonti locali ritengono si tratti di aerei francesi. I voli sono avvenuti in tarda nottata mentre poco prima i miliziani dello Stato islamico avevano abbattuto diverse tombe di santoni sufi presenti nei cimiteri della zona.
