Un'altra strage di bimbi nel mare della Turchia
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Un'altra strage di bimbi nel mare della Turchia

L'imbarcazione si è rovesciata al largo di Cesme: cercava di raggiungere la Grecia. Intanto l'Italia è nel mirino Ue per le impronte non prese.

Ennesima tragedia di migranti
Ennesima tragedia di migranti
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9 Dicembre 2015 - 12.20


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Un’ennesima tragedia si è consumata al largo della Turchia. Sei bambini, tra cui anche un neonato, sono morti nel naufragio avvenuto intorno alle 2:30 della scorsa notte di un gommone di profughi afghani al largo di Cesme, nella provincia di Smirne, sulla costa egea della Turchia. La Guardia costiera di Ankara ha salvato altre 8 persone. L’ imbarcazione si è rovesciata al largo di Cesme mentre cercava di raggiungere la Grecia con un imprecisato numero di persone a bordo. Proseguono intanto le ricerche di altri possibili dispersi.

L’Italia è finita intanto nel mirino della Commissione Ue, che intende aprire una procedura d’infrazione nei confronti di alcuni paesi per non aver raccolto e inserito nel sistema Eurodac le impronte digitali dei migranti richiedenti asilo. La procedura, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, sarà aperta giovedì prossimo. Secondo fonti europee, l’iniziativa è stata inserita nel pacchetto mensile delle infrazioni di fine anno qualche giorno fa e rappresenta sostanzialmente un “atto dovuto” a causa del “mancato rispetto” da parte dell’Italia – e non solo – di alcune delle disposizioni previste dal regolamento Eurodac

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