Il gabinetto di Angela Merkel ha approvato la missione militare di sostegno contro Isis in Siria. La decisione definitiva spetterà al Parlamento, dove il sostegno alla misura dovrebbe essere assicurato. La Germania potrebbe mobilitare fino a sei tornado di ricognizione, satelliti e una nave da guerra, impegnando 1.200 soldati. Il costo previsto è di 134 milioni di euro.
Nello specifico, l’imbarcazione da guerra svolgerà funzione di appoggio alla portaerei francese Charles De Gaulle, che già opera nel Mediterraneo orientale nel quadro della missione della coalizione internazionale anti-Isis. Per quanto riguarda la missione aerea tedesca, questa non ha per obiettivo il bombardamento delle postazioni Isis ma le regole di ingaggio del documento prevedono “l’uso di violenza militare per proteggere le proprie forze, altri soci nella lotta all’Is così come se si richiede un aiuto di emergenza”.
Per adesso la partecipazione delle forze tedesche sarà limitata ad un anno e questo implica che nel caso in cui il paese decidesse di prorogare i suoi sforzi oltre il 31 dicembre 2016, il Bundestag – che dovrà pronunciarsi sulla missione tedesca – verrebbe chiamato nuovamente ad esprimersi.
L’esercito tedesco parteciperà alla lotta contro l’Isis in Siria e Iraq in linea con l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite sull’autodifesa collettiva, con la risoluzione voluta dalla Francia a favore dell’attuazione di “tutte le misure necessarie” per combattere l’Isis e con la richiesta di Parigi, che ha detto di contare sull’appoggio previsto dai Trattati dell’Unione Europea.