Hollande: più bombardamenti contro l’Isis

Il presidente francese incontra Obama e assicura: più raid contro gli obiettivi in Siria e in Iraq<br>

Hollande: più bombardamenti contro l’Isis
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24 Novembre 2015 - 19.02


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Il presidente francese Francois Hollande ha incontrato oggi alla Casa Bianca il presidente Usa Barack Obama per discutere di sicurezza e lotta all’Isis dopo i gravi fatti di Parigi. “Obama mi ha promesso un aiuto illimitato”, ha detto il presidente francese a Washington. “Con gli Stati Uniti abbiamo la stessa fede nella libertà. L’11 settembre ci siamo sentiti americani e il 13 novembre tutti francesi e i due popoli uniti condividono le stesse emozioni e la stessa volontà di difendere valori e libertà”.

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Il leader di Parigi ha aggiunto: attaccando “i ristoranti, i caffè e il teatro Bataclan” a Parigi “i terroristi hanno attaccato il mondo”. “Al Bataclan – ha detto – c’erano ragazzi giovani venuti da una ventina di paesi diversi, uniti nella loro gioia di vivere”.

Dobbiamo colpire le risorse dell’Isis. “Gli alleati devono distruggere l’Isis ovunque si trovi e le sue risorse che sono sostanziose. Dobbiamo colpire gli impianti petroliferi, il traffico della droga e quello degli esseri umani”, ha proseguito Hollande parlando con Obama. La strategia è quella di “ampliare i bombardamenti contro l’Isis in Siria e Iraq” ed è urgente chiudere il confine il confine tra Turchia e Siria. “Quei confini vanno chiusi per prevenire il flusso di terroristi che arrivano in Europa”. Ha anche detto che la Francia è pronta ad agire con la Russia, ma deve essere chiaro che l’obiettivo da colpire è l’Isis e che in Siria serve un processo di transizione.

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Serve un governo di unità senza Assad. In Siria “dobbiamo assicurare una transizione politica che porti all’uscita Assad, perché non si può pensare che i siriani possano riunirsi con chi è all’origine di uno dei più grossi massacri di questi anni. Ci vuole un governo di unità”. Hollande, dopo l’incontro con Barack Obama, ha anche spiegato che non ci sono scadenze per l’uscita di scena di Bashar al Assad che però deve avvenire – ha sottolineato – il prima possibile.

Obama, Usa e Francia uniti in totale solidarietà. “Gli Stati Uniti e la Francia sono uniti in totale solidarietà”, ha detto il presidente degli Stati Uniti. Ha poi aggiunto: “Nous sommes tous francais”. In conferenza stampa ha poi annunciato che la settimana prossima sarà a Parigi per la conferenza sul clima, è una sfida enorme ai terroristi” dobbiamo “dimostrare loro che non saremo ostacolati nel creare un futuro migliore ai nostri figli”.

Contro l’Isis. Il leader americano ha sottolineato che “l’Isis, nella sua orrenda strategia, non può essere più tollerato, deve essere distrutto”. “Il presidente Hollande ed io concordiamo che le nostre nazioni devono fare di più insieme” per combattere l’Isis.

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Francia e Usa hanno gli stessi ideali. “Noi americani abbiamo un grande amore per la Francia, ci dedichiamo agli stessi ideali: la Francia è il nostro più vecchio alleato, ci avete aiutato a conquistare l’indipendenza, noi vi abbiamo aiutato a liberarvi dal fascismo”, ha aggiunto Obama.

La Russia deve spostare gli obiettivi dei raid in Siria. “La Russia deve spostare l’obiettivo dei suoi interventi” per colpire l’Isis e non i ribelli anti-Assad: la pace in Siria va vista attraverso i principi consolidati a Vienna”. Così Barack Obama in conferenza stampa con Francois Hollande.

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