Saint-Denis: Hasna, la prima kamikaze in Europa

La kamikaze aveva 26 anni ed era cittadina francese, a differenza di Abaaoud che è belga. Si è fatta esplodere questa mattina, durante il blitz delle teste di cuoio

Agenti durante il blitz antiterrorismo a Saint Denis
Agenti durante il blitz antiterrorismo a Saint Denis
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18 Novembre 2015 - 21.02


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Bionda, 26 anni, francese e cugina di Abdelhamid Abaaoud, il cervello della strage di venerdì sera a Parigi. Si chiamava Hasna Aitboulahcen e si è fatta esplodere quando le teste di cuoio hanno fatto irruzione questa mattina all’alba nell’appartamento di Rue de la République a Saint Denis, comune a nord di Parigi. Hasna è nata a Clichy-la-Garenne, in Francia, il 12 agosto 1989, e aveva cercato di unirsi all’Isis in Siria o in Iraq. Ma si era dichiarata disponibile al martirio anche in Francia, che definiva un Paese di “infedeli”.

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La ragazza era stata intercettata, come ha spiegato a iTélé lo specialista della polizia Jean-Michel Decugis. “Era braccata su tre fronti”. Lofti, 50 anni, un testimone del blitz citato da Le Parisien, ha detto: “ho sentito i poliziotti che parlavano di una donna bionda con i capelli lunghi. Credo si trattasse della kamikaze”.

Il quotidiano della capitale titola online che “si è trattato di una prima in Francia”, e ricostruisce così il suicidio della jihadista bionda. “Le hanno detto di non abbassare le braccia – ha raccontato il testimone – e di alzare le mani e dopo c’è stata un’esplosione fortissima. Penso sia successo quando ha azionato la sua bomba. Era veramente un’esplosione fortissima. Molti vetri della strada sono andati in frantumi. A quel momento si è iniziato a sparare, senza smettere”.

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“La donna kamikaze – ha spiegato Francois Molins, procuratore di Parigi – ha azionato il giubbotto esplosivo che portava indosso all’inizio dell’assalto”. Gli agenti le hanno intimato di non abbassare le braccia e di alzare le mani. Poi si è sentita l’esplosione fortissima, tra grida e colpi di arma da fuoco. Il tutto documentato da questo video, nel quale si sente si sente la polizia urlare: “Dov’è il tuo complice?” (la parola usata è copain). Hasna, ha risposto: “Non è il mio compagno”. Poi si è fatta esplodere.

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