Posso sbagliarmi ma credo che al G20, prima di risalire ognuno sui propri jet, l’accordo si sia chiuso.
Un accordo che in casa ONU sarebbe stato impossibile.
Russia, Francia e pezzi di Europa tutti insieme allegramente a bombardare ISIS e dintorni. USA, coinvolta eventualmente come pezzo di NATO ma soprattuto incaricata di convincere Arabia Saudita & Co. a smettere di dare soldi al Califfo brutto e cattivo. Assad a tempo determinato e impossibilitato a presentarsi alle prossime elezioni. Si dà una bella ripulita e fra un anno si riaprono i giochi dopo le elezioni USA.
ISIS scompare e non ci si chiede più chi c’era dietro e che voleva sul serio. Obama va in pensione tranquillo consolidando il Nobel per la Pace.
Il prossimo presidente siriano spartisce il territorio in modo che ci siano oleodotti per tutti i partners. Per il momento sembra che vinca ancora Putin, in compenso si rimanda il dibattito sulla spinosa questione: ma il dollaro è ancora moneta di riserva planetaria?
Sul campo ovviamente restano un sacco di cadaveri: militari, civili, donne, vecchi, bambini e qualche rockettaro, però probabilmente i mercati apprezzeranno e il temuto botto da diversi quadrilioni viene rimandato. Che si fa a Natale?
(17 novembre 2015)* Glauco Benigni, è giornalista e scrittore. Ha lavorato 20 anni a “La Repubblica”, poi 15 anni in Rai. È autore-conduttore di programmi TV ed è stato consulente di grandi aziende (Eutelsat, Rai Trade, Sipra). Gestisce un [url”canale YouTube”]https://www.youtube.com/user/glaucobenigni[/url] e un [url”blog”]http://glaucobenigni.blogspot.it/[/url]. Tra i suoi libri: Re Media (1989), Apocalypse Murdoch (2003), YouTube. La storia (2008) e Gli angeli custodi del Papa (2004, tradotto in diverse lingue).
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