“Invece delle bombe buttate i libri sulla testa dell’Isis”. Lo ha detto la premio Nobel iraniana per la pace e cittadina onoraria di Firenze Shirin Ebadi intervenendo oggi in Palazzo Vecchio al Forum Unity in Diversity, il grande convegno internazionale che riunisce 80 sindaci da tutto il mondo.
Secondo Ebadi, “non è con le bombe che si combatte l’Isis, non è uccidendo i terroristi ma affrontando l’ideologia sbagliata dell’Isis e la sbagliata interpretazione dell’Islam”. Ebadi ha apprezzato l’organizzazione di questo convegno: “Mi congratulo con Firenze per questo Forum, perché la pace non si crea con i bombardamenti ma con la cultura e l’arte”.
Poi, in merito alla situazione del Medio Oriente, ha detto: “Il Medio Oriente brucia nel fuoco della guerra e il motivo principale è l’ambizione politica di Arabia Saudita e Iran. Ogni giorno la gente viene uccisa o rimane senza tetto. Uno dei risultati di questa situazione è ben visibile in Europa ed è il grande flusso di profughi costretti ad accettare enormi pericoli per arrivare in un posto più sicuro. Il germe del terrorismo e dell’Isis cresce giorno dopo giorno. Ma perché il mondo non impara dall’esperienza? Non è con le bombe che si combatte l’Isis”.