È successo di nuovo, ma questa volta nel Camerun: due ragazzine imbottite di esplosivo sono state costrette a farsi esplodere oggi in un villaggio del Camerun settentrionale, uccidendo ameno 9 persone e ferendone 29. Lo ha reso noto un portavoce governativo camerunense, attribuendo l’attentato agli integralisti islamici nigeriani Boko Haram.
Un episodio simile si era già verificato qualche giorno fa, quando almeno 14 persone sono rimaste uccise da 5 kamikaze ragazzine, anche di soli 9 anni, che sono state mandate a farsi saltare in aria a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno ormai roccaforte indebolita dei terroristi islamici Boko Haram, legati ad Isis. Le 5 ragazzine hanno atteso la fine della preghiera della sera per far deflagrare i giubbetti esplosivi che celavano sotto le tuniche.