Yemen, bombe su una festa di nozze: 15 morti
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Yemen, bombe su una festa di nozze: 15 morti

Al matrimonio c'era un capo tribale vicino ai ribelli Houthi. L'attacco aereo da parte di una coalizione a guida saudita. 25 i feriti

Yemen, bombe su una festa di nozze: 15 morti
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8 Ottobre 2015 - 09.43


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Ancora tensione e morte in Yemen. Due attacchi aerei della coalizione a guida saudita hanno ucciso almeno 15 civili e ferito altri 25 a un matrimonio ospitato da un leader tribale conosciuto come sostenitore dei ribelli Houthi. Lo rendono noto testimoni e fonti di sicurezza.

Alcuni giorni fa la stessa coalizione ha negato che i suoi attacchi aerei abbiano colpito il 28 settembre una festa di nozze, uccidendo più di 130 persone nel singolo evento più sanguinoso della guerra civile nello Yemen. Sono 2.355 i civili uccisi nel Paese dal 26 marzo scorso, ovvero da quando sono iniziati i raid aerei della coalizione militare a guida saudita per fermare l’avanzata dei miliziani sciiti houthi, su richiesta del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi. L’ufficio Onu indica come responsabili delle morti civili sia la coalizione a guida saudita, sia i miliziani sciiti houthi e le forze rimaste fedeli al deposto presidente Ali Abdullah Saleh. In particolare, il portavoce dell’Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite Rupert Colville ha puntato il dito contro i raid della coalizione araba e i bombardamenti «indiscriminati» di aree abitate. Inoltre, l’ufficio Onu ha chiesto alla coalizione guidata da Riad e al governo yemenita di consentire indagini «indipendenti e imparziali» nello Yemen.

La guerra
In Yemen si sta consumando una guerra civile tra il Nord, che comprende Sanaa, controllato degli Houthi (appoggiati dall’Iran), e il Sud, dove si è insediato il presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi (cacciato dalla capitale dei ribelli nel settembre dell’anno scorso), riconosciuto dalle Nazioni Unite con il sostegno dei Paesi del Golfo. Gli Houthi sono appoggiati anche dalle forze fedeli all’ex presidente yemenita Saleh, che ha governato per 30 anni e che ha lasciato il potere solo dopo la cosiddetta «primavera araba» in Yemen. La coalizione araba a guida saudita ha cominciato a colpire con i suoi raid aerei nel marzo scorso i ribelli.

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