Israele, escalation di violenza: infuria l'intifada dei coltelli
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Israele, escalation di violenza: infuria l'intifada dei coltelli

Quattro israeliani feriti, un attentatore palestinese ucciso. Il sindaco della Città Santa agli israeliani, girate armati se avete il porto d'armi.

Israele, escalation di violenza: infuria l'intifada dei coltelli
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8 Ottobre 2015 - 17.36


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La polizia ha detto che l’attentatore di Gerusalemme è un ragazzo di 19 anni che è stato fermato. Il ferito è un ebreo ortodosso di 25 anni ed è in condizioni serie. La soldatessa è stata colpita vicino al Ministero della Difesa, l’aggressore è stato ucciso. A Tel Aviv ci sarebbe anche un altro ferito. Un colono è stato colpito all’ingresso della colonia ebraica di Kiryat Arba, presso Hebron

Il sindaco di Gerusalemme Nir Barkat ha fatto un appello ai cittadini “dotati di porto d’armi, addestrati e a conoscenza delle regole di apertura del fuoco” a portare con loro l’arma per difendersi. “Gli israeliani – ha detto citato dalla tv Canale 10, dopo gli ultimi episodi in città di accoltellamenti di ebrei – comprendono che le retrovie sono come la prima linea. Girare con l’arma personale accresce il senso di sicurezza nelle strade”

Deputati arabi contro divieto Netanyahu.
I deputati della Lista araba unita hanno deciso di ignorare il divieto del premier Benyamin Netanyahu a tutti i parlamentari israeliani (ebrei ed arabi) di visitare la Spianata delle Moschee e domani alcuni di loro saranno alle preghiere del venerdì. Hamas ha fatto intanto sapere che il divieto di Netanyahu (concepito per calmare la situazione) “non cambia la situazione”; perché torni la calma ”occorre impedire del tutto l’ingresso agli israeliani”.

Leggi anche:  Israele conferma che il portavoce di Netanyahu è indagato per la fuga di documenti degli 007

Netanyahu ritira il piano dei nuovi insediamenti.
Sotto la pressione internazionale, il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha deciso di ritirare il suo progetto di costruire 538 unità abitative nel nord della colonia di Itamar in Cisgiordania. Lo riporta oggi il quotidiano israeliano Haaretz, secondo il quale Netanyahu intende promuovere un piano per l’approvazione retroattiva degli edifici già esistenti ad Itamar ma non per la concessione di nuovi

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