Lo spot ha provocato l’immediata indignazione fra le liste di sinistra. Il Likud ha replicato che se Israele dovesse ritirarsi dalla Cisgiordania – come perorato appunto dalla Sinistra – lo scenario di miliziani islamici armati alle porte di Gerusalemme sarebbe tutt’altro che di fantasia.
Ad un mese dalle elezioni politiche in Israele si alzano i toni della campagna elettorale. Il principale partito di destra, il Likud di Benyamin Netanyahu, ha postato sul web uno spot in cui si paventa l’arrivo dell’Isis a Gerusalemme in caso di vittoria dei laburisti.
Nel video si vedono due miliziani islamici su un pick-up che sventolano gli stendardi dello Stato islamico, mentre una canzone ritmata in arabo fa da sottofondo.
Dietro le dune desertiche si intravvedono alti condomini che dovrebbero risultare familiari a chi in Israele viaggia da Tel Aviv a Sud, verso la citta’ di Ashdod. Ma che la scena avvenga in Israele appare palese solo al 20′ secondo quando l’autista del pick-up chiede istruzioni in buon ebraico, ma con accento marcatamente arabo. ”Fratello mio, come si arriva a Gerusalemme?’ ‘Svolta a sinistra’, risponde l’automobilista israeliano.
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Argomenti: israele