Epilogo nel sangue quello della presa di ostaggi in un negozio kosher a Parigi. In uno dei due blitz di oggi, a Vincennes, sono stati uccisi due jihadisti, ma anche diversi ostaggi, secondo quanto riferito dalla polizia. Il dramma della Francia sotto assedio da due giorni dalla strage al Charlie Hebdo si è concluso in una manciata di minuti.
Nella periferia est della capitale francese nel tardo pomeriggio è scattato il blitz contro il jihadista [url”Amedy Coulibaly”]http://www.globalist.ch/Secure/Detail_News_Display?ID=67642&typeb=0[/url], un uomo di 32 anni con pesanti precedenti, che alle forze dell’ordine aveva gridato “Voi sapete bene chi sono”. L’uomo aveva preso numerosi ostaggi in un negozio di alimentari ebraico ed è stato ucciso durante l’irruzione insieme a quattro ostaggi, mentre altri clienti del negozio si erano nascosti all’insaputa del sequestatore ed erano in contatto con la polizia. I feriti sarebbero quattro.
Il terrorista, armato di due kalashnikov, era lo stesso che giovedì aveva aperto il fuoco e ha ucciso una donna poliziotto a Montrouge, in un’altra banlieue di Parigi. Aveva minacciato di uccidere gli ostaggi se la polizia non lascerà andare i killer di Charlie Hebdo. Per la stessa vicenda e’ ricercata una giovane donna: la ventiseienne Hayat Boumeddiene.
È destinata ad alimentare le polemiche la notizia che i servizi di intelligence algerini avevano alleratato la Francia per un attentato imminente.
Nel primo pomeriggio la polizia aveva dato l’ordine a tutti gli esercizi commerciali di Parigi di chiudere i battenti, mentre un centinaio di agenti «pesantemente armati» si erano stati dislocati vicino al negozio di alimentari ebraico. Il proprietario di un negozio ha raccontato a Le Figaro che gli agenti sono passati nella strada per avvertire tutti verso le 14, dopo la sparatoria. In ogni caso gran parte dei negozi di proprietà di ebrei sarebbero stati chiusi alle 15, a causa dello shabbat.
Comunità Ebraica di Roma: preoccupazione per i fatti di Parigi – “Siamo in ansia, preoccupati per quello che sta accadendo a Parigi. Qui è in discussione il mondo libero: sono sotto attacco le democrazie, da Israele all’Europa”. Queste le parole del presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, su quanto sta accadendo a Parigi in queste ore, dalla strage nella sede di Charlie Hebdo alla sparatoria a Porte de Vincennes.
“Siamo in mezzo a due fuochi, da una parte la lotta al terrorismo e al fondamentalismo islamico e dall’altro quella alle destre xenofobe e razziste. Deve essere chiaro a tutti – ha aggiunto Pacifici – che non bisogna trasformare tutto questo in una guerra all’Islam ma a chi usa in modo fanatico la religione, a chi usa il terrore come arma di imbarbarimento”.