Scontri a Gerusalemme, Netanyahu chiude la Spianata delle Moschee
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Scontri a Gerusalemme, Netanyahu chiude la Spianata delle Moschee

Riaprirà domani solo per consentire a pochi fedeli la preghiera del venerdì. Abu Mazen attacca: 'E' una dichiarazione di guerra'.

Scontri a Gerusalemme dopo la decisione del governo di Tel Aviv di chiudere la Spianata delle Moschee
Scontri a Gerusalemme dopo la decisione del governo di Tel Aviv di chiudere la Spianata delle Moschee
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30 Ottobre 2014 - 10.16


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Benyamin Netanyahu ha ordinato la chiusura della Spianata delle Moschee a Gerusalemme dopo il ferimento del rabbino Yehuda Glick, esponente dell’ultradestra israeliana, e la successiva uccisione di un palestinese da parte della polizia israeliana, presunto responsabile dell’agguato. Il rabbino versa in ospedale in gravi condizioni e i colpi da fuoco lo hanno raggiunto dopo che aveva tenuto un discorso sulle rivendicazioni ebraiche riguardo al Monte del Tempio.

Subito dopo l’attentato, un’unità speciale della polizia ha catturato il responsabile, Muataz Hijazi, che secondo la ricostruzione ufficiale ha opposto resistenza, tanto da costringere gli agenti a sparare. Poco dopo sono scoppiati incidenti, che hanno spinto il governo di Tel Aviv a chiudere la zona della Spianata delle Moschee. Netanyahu ha spiegato che dietro le violenze a Gerusalemme est “c’è un’ondata di incitamento da parte di elementi islamici radicali e del presidente dell’Anp Abu Mazen che ha dichiarato che occorre impedire con tutti i mezzi agli ebrei di entrare nel Monte del Tempio”.

Leggi anche:  L'Onu accusa Israele: "Rischio dell'annientamento della popolazione palestinese"

Il governo di Tel Aviv ha deciso di riaprire di nuovo la zona ai fedeli islamici, venerdì 31 ottobre 2014, per la consueta preghiera. Secondo quanto hanno racconato i media israeliani, l’ingresso sarà consentito solo agli adulti: era dal 2000 che la Spianata non era chiusa.

“E’ un atto di guerra”, ha tuonato però il presidente palestinese, Abu Mazen. “E’ una dichiarazione di guerra da parte di Israele contro il popolo palestinese la decisione di chiudere la Spianata delle moschee a Gerusalemme”.
“Riteniamo il governo israeliano responsabile per la pericolosa escalation a Gerusalemme occupata dovuta con la chiusura la Spianata delle moschee”, ha spiegato infine un portavoce della presidenza palestinese.

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