L'uomo che è nato con la testa al rovescio

Claudio Vieira de Oliveira è nato con una terribile malformazione: il collo rovesciato indietro. Ogni giorno lotta per essere indipendente.

Claudio Vieira de Oliveira
Claudio Vieira de Oliveira
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1 Settembre 2014 - 21.46


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Cambiare il canale della tv o mangiare. Cose davvero semplici, ma che per Claudio Vieira de Oliveira, originario di un paesino del Brasile, sono quasi impossibili da fare. Questo uomo di 37 anni, purtroppo, ha avuto numerosissimi problemi che hanno reso le sue braccia e le sue gambe gravemente deformate, fino a rendere quasi impossibile la vita quotidiana.

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La cosa ancora più drammatica è il fatto che il brasiliano è nato con una deformazione al collo così grave che la sua testa rimane sospesa all’ingiù dietro le spalle.

In questi giorni la stampa internazionale ha raccontato il calvario di Claudio, cominciato fin dalla nascita, quando i medici avevano immediatamente detto alla madre che il piccolo sarebbe sopravvissuto solo pochi mesi. Vieira, fortunatamente, non è deceduto e nonostante le gravi difficoltà ha tenacemente appreso a convivere con questa realtà e a compiere gesti normalissimi, per lui così difficili: accendere la televisione, rispondere al telefono, accendere la radio, usare internet.

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È una lotta contro la sofferenza che ha portato questo sfortunato ragazzo a diplomarsi come contabile all’Università di Feira de Santana. Da allora Vieira viaggia per molti paesi del Brasile raccontando in diverse conferenze la sua storia. Nessun pietismo, ma la dimostrazione vivente che con la determinazione e il coraggio anche l’impossibile, talvolta, può diventare possibile.

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