Mosca rassicura: nessuna invasione

Da oggi esecutivi i nuovi provvedimenti Usa che colpiscono 7 funzionari del governo e 17 società. "La situazione resta pericolosa" ha detto il ministro della Difesa Usa Hagel.

Mosca rassicura: nessuna invasione
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29 Aprile 2014 - 09.44


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A poche ore dall’esecutività delle nuove sanzioni la Russia rassicura i grandi del G7 e per bocca del ministro della Difesa Sergei Shoigu promette di non voler invadere l’Ucraina. Dichiarazione che arriva nel corso di una telefonata con l’omologo americano Chuck Hagel, che si dice però cauto perchè “la situazione resta pericolosa” e chiede più chiarezza sui piani di Mosca. Nell’est dell’Ucraina, ancora incandescente, lunedì si sono verificati nuovi scontri. A Donetsk, cuore della rivolta separatista, i filorussi con mazze da baseball e spranghe di ferro hanno attaccato i dimostranti che manifestavano in favore dell’unità del paese.

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La telefonata tra Hagel e Shoigu arriva alla vigilia dell’inasprimento delle sanzioni americane contro la Russia, che hanno colpito anche l’amministratore delegato di Rosneft, Igor Sechin, uno degli uomini della ristretta cerchia di amici del presidente russo Vladimir Putin.

Shoigu: “Le truppe russe sono rientrate. Gli Usa moderino la retorica”
Le truppe russe – afferma Shoigu – impegnate in manovre vicino ai confini dell’Ucraina sono tornate alle loro basi: “non appena le autorità ucraine hanno dichiarato che non avrebbero usato le unità militari regolari contro la popolazione inerme, le truppe russe sono rientrate”. Shoigu smentisce quindi categoricamente le accuse sulla presenza di gruppi di sabotaggio russi nel sud est dell’Ucraina e invita gli Stati Uniti a “moderare la retorica” e smorzare i toni, che restano accesi.

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Le sanzioni Usa colpiscono 7 funzionari del governo e 17 società
“Il dipartimento del Tesoro imporrà – si legge in una nota della Casa Bianca – sanzioni contro 7 funzionari del governo russo, tra cui due membri della più stretta cerchia del presidente Putin, che saranno soggetti a congelamento dei beni e al bando sui visti”. Colpite dalle misure restrittive anche 17 società collegate al circolo ristretto di Putin, che saranno soggette a congelamento dei beni. Washington ha previsto inoltre di dare una stretta alle licenze di esportazioni verso la Russia di beni ad alta tecnologia che potrebbero essere utilizzati a scopo militare.

Gli scontri a Donetsk. In un ospedale israeliano il sindaco di Kharkiv. Nuovi scontri, lunedì, nella città di Donetsk, cuore della rivolta separatista contro Kiev, durante una manifestazione a sostegno dell’unità del Paese. Alcuni separatisti filorussi, armati di mazze da baseball e spranghe di ferro, hanno attaccato i dimostranti e hanno lanciato granate ferendo diverse persone. Intanto Ghennadi Kernes, il sindaco della città ucraina orientale di Kharkiv gravemente ferito lunedì da un cecchino in un agguato mentre correva in bicicletta, è stato trasferito nella notte in Israele. La decisione è stata presa su suggerimento di medici israeliani arrivati ieri sera in città per visitare Kernes che è ebreo praticante.

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