Dall’Europa all’Ucraina, in difesa della razza bianca. Comincia a diffondersi tra i gruppi fascisti, ultranazionalisti e razzisti europei la convinzione che la rivolta in Ucraina sia stata fomentata, se non controllata, da forze “sioniste”. L’euroscetticismo dei movimenti europei di estrema destra ha prodotto forti dubbi sulla rivolta della discussa corrente pro-Ue. E ora, da partiti neonazisti come la Nordic Youth svedese, arriva sempre più forte l’invito a volare fino a Kiev per costruire una nuova Ucraina filofascista.
Le forze pro-Yanukovich e gli alleati del Cremlino stanno fortemente promuovendo una versione alternativa che le forze filofasciste, in particolare quelle svedesi, stanno felicemente abbracciando, secondo cui il movimento di protesta sarebbe fortemente permeato da pericolosi neonazisti, affiliati con i partiti politici ucraini più estremisti, Svoboda e Right Sector. Una ipotesi che agita sempre più gli spiriti degli alleati occidentali.
Come successo per la Siria – e per la Guerra Civile spagnola molti anni prima – gruppi di simpatizzanti estremisti europei sono già in viaggio per portare sostegno ai loro ‘confratelli’. “Siamo sul posto e stiamo discutendo con i rappresentanti di Svoboda e altri nazionalisti per vedere come possiamo assisterli” ha detto Magnus Söderman, organizzatore dei Volontari Svedesi per l’Ucraina (Svenska Ukrainafrivilliga). Assistenza che potrà tradursi in “pulizia delle strade, sicurezza, distribuzione di cibo e acqua” ma senza organizzare forze paramilitari visto che si tratta di un coinvolgimento “di natura civile”.
Intanto, sempre dalla Svezia, arriva la notizia che il partito nazista svedese presenterà candidati in 40 Comuni alle prossime elezioni. Continua la svolta a destra dell’Europa.
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