Ultimatum di Putin a Kiev: arrendetevi
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Ultimatum di Putin a Kiev: arrendetevi

Oggi giornata di incontri delle diplomazie dopo l'occupazione della Crimea da parte dei soldati di Mosca. Caccia russi invadono lo spazio aereo sul Mar Nero.

Ultimatum di Putin a Kiev: arrendetevi
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3 Marzo 2014 - 14.13


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La Russia assicura: “Non vogliamo la guerra”, ma l’Ucraina avverte: “Non cederemo mai la Crimea”. La tensione tra i due Paesi resta alle stelle, con Mosca che ha ormai sotto controllo la regione di Sebastopoli.

Intanto almeno 100 filorussi hanno fatto irruzione nella sede dell’amministrazione regionale di Donetsk, nella russofona Ucraina orientale. Lo riferisce l’agenzia Itar-Tass. E non solo. Fonti hanno riferito che caccia russi hanno violato per due volte lo spazio aereo ucraino sul Mar Nero. Lo denuncia il ministero della Difesa ucraino, che ha fatto alzare in volo un aereo di ricognizione Sukhoi 27 “il cui equipaggio è riuscito a prevenire le provocazioni da parte degli aerei russi”.

Nel pomeriggio i toni si sono alzati. Il comandante della flotta russa del Mar Nero, Aleksandr Vitko, ha lanciato, infatti, un ultimatum ai militari ucraini di arrendersi entro le 5, minacciando altrimenti un assalto ai reparti dell’esercito in tutta la Crimea. Ma Kiev risponde: impediremo l’accesso dei soldati russi da est. Il premier ucraino Arseni Iatseniuk ha affermato che “alle truppe russe non sarà permesso di fare irruzione nelle regioni orientali” dell’Ucraina, dove i filorussi continuano a manifestare contro il governo di Kiev e hanno occupato alcuni palazzi del potere locale.

In precedenza è stato diretto alla Marina ucraina, secondo il Kyiv Post, un altro ultimatum che alle truppe di kiev in Crimea dà fino alle 7 del pomeriggio (ore 18 in Italia) di oggi. La Bbc spiega che, al momento, l’ultimatum non è confermato da altre fonti.


Ue minaccia conseguenze in rapporti con Russia
– “In assenza di passi di de-escalation da parte della Russia, la Ue deciderà sulle conseguenze per il rapporto bilaterale”. E’ la minaccia scritta nelle conclusioni del Consiglio esteri straordinario. I ministri condannano con fermezza la chiara violazione della sovranità dell’Ucraina, chiedono il ritiro immediato delle truppe russe e chiedono una soluzione pacifica della crisi.

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Bce: “Situazione può avere impatti economici rilevanti” – “I legami strettamente finanziari Ue-Ucraina sono limitati” ma “dovremmo guardare alla situazione ucraina con grande attenzione, consapevoli che non c’è solo l’aspetto strettamente finanziario ma una questione geopolitica più ampia che può avere un impatto economico”. Lo ha detto il presidente Bce, Mario Draghi, al Parlamento Ue.

Merkel a Obama: Putin ha perso il senso della realtà – Una Angela Merkel “estremamente irritata” al telefono con Barack Obama avrebbe affermato di “non esser sicura” che Putin “abbia ancora contatto con la realtà”. Lo scrive la Bild on line, riportando un articolo del New York Times che cita fonti ufficiali Usa. “Vive in un altro mondo”, avrebbe detto la cancelliera.

A Odessa in piazza anche i filo Maidan – A Odessa sono scesi in piazza anche alcune centinaia di ucraini filo Maidan, che gridano “Ucraina, Ucraina” ed eseguono l’inno nazionale. Un cordone di polizia li divide dai filorussi, parte dei quali ha occupato parzialmente la sede del governo regionale. In entrambe le fazioni ci sono attivisti con passamontagna, spranghe e tubi di metallo. Per ora la situazione è sotto controllo.

Crollo in borsa – Intanto si fanno sentire i primi effetti dei venti di guerra che soffiano dall’Est. I movimenti russi in Ucraina hanno fatto aprire in negativo le borse europee, compresa quella italiana, che ha perso il 2%. Crollo per Mosca, che ha aperto facendo registrare un -8%, costringendo la la Banca Centrale russa ad alzare dal 5.5 al 7% il tasso d’interesse nel tentativo di limitare le perdite.

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Stop al G8 con Mosca – Le diplomazie occidentali, però, sono al lavoro per costringere Mosca a fare un passo indietro: il primo gesto è l’annuncio dei membri del G7 di non partecipare all’organizzazione del prossimo G8 in programma a Sochi. E Mosca ha risposto nel pomeriggio: sono inaccettabili le minacce alla Russia del segretario di Stato Usa John Kerry.

La decisione è stata presa, si legge nel comunicato dei Paesi coinvolti (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Usa) “per condannare la chiara violazione della Russia della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina”. Il documento continua affermando che “le azioni russe in Ucraina violano i principi e i valori che animano il G7 e il G8. Quindi abbiamo deciso per il momento di sospendere la nostra partecipazione alle attività connesse alla preparazione del G8 di giugno a Sochi, fino a quando non tornerà il clima in cui il G8 sia in grado di avere una discussione significativa”. I membri del G7 affermano infine la piena sovranità dell’Ucraina e “il suo diritto di scegliere il proprio futuro. Ci impegniamo a sostenere l’Ucraina nei suoi sforzi per ristabilire l’unità e la stabilità politica ed economica del Paese”.

Timoshenko incontra Putin – Intanto oggi è in programma l’incontro di Yulia Timoshenko con il presidente russo, Vladimir Putin. A Kiev arriverà l’alto rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton, domani sarà il turno del segretario di Stato Usa, John Kerry. Incontro, sempre oggi, in programma a Ginevra tra il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov.

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Irlanda: “Crimea invasa, Russia viola Carta Onu” – Dura presa di posizione dell’Irlanda riguardo la crisi ucraina. “Quella della Russia in Crimea è un’invasione, un’azione che viola la Carta delle Nazioni Unite, l’atto finale di Helsinki e il diritto internazionale”. Lo dichiara il ministro degli Esteri e vicepremier di Dublino, Eamon Gilmore, arrivando al Consiglio straordinario. Gilmore chiede “una forte condanna dell’Ue e una risposta molto ferma e unita”.


Gb: “La più grave minaccia dalla Guerra Fredda”
– “L’Europa sta affrontando la più grave minaccia alla sua stabilità e sicurezza dalla fine della guerra fredda, 25 anni fa”. Lo sottolinea il ministro britannico per gli Effari europei, David Lidington, che partecipa al Consiglio esteri straordinario mentre William Hague è in missione a Kiev. Ricordando che “tutti noi, compresa la Russia” hanno firmato accordi per rispettare la sovranità dell’Ucraina, parla di “flagrante violazione” russa e chiede “il ritorno delle forze russe nelle caserme” e “una risoluta azione” Ue.


Napolitano: “Governo attento a tutti i rischi”
– Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, segue con attenzione la crisi in Crimea: “Mi pare che il governo abbia assunto una posizione molto attenta a tutti gli aspetti e ai rischi della situazione”, ha detto il Capo dello Stato.

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