Il governo Netanyahu sta provando a persuadere il Vaticano affinchè Papa Francesco tenga messa anche in Israele e non solo nella palestinese Betlemme durante la visita che terrà nello Stato ebraico e Territori palestinesi occupati a partire dal prossimo 25 maggio. Lo riferisce oggi il quotidiano Yediot Ahronot secondo il quale il pontefice arrivera’ in elicottero a Tel Aviv, proveniente da Amman in Giordania.
Papa Francesco quindi sarà ricevuto a Gerusalemme dal presidente israeliano Shimon Peres e vedrà il primo ministro Netanyahu nel Pontificio istituto di Notre Dame. Quindi incontrerà i capi delle comunità religiose. Nella città santa visiterà anche il Memoriale dell’Olocausto “Yad Vashem” e i siti santi del Cristianesimo. Netanyahu appena qualche giorno fa, assieme alla moglie, ha incontrato il Papa a Roma, rivolgendogli l’invito a recarsi in Israele.
Il quotidiano aggiunge che in Israele c’è forte delusione perchè la visita di Bergoglio sarà “molto breve” – ripartirà già il 26 maggio – e perché la messa con i fedeli non si svolgerà in territorio israeliano bensì a Betlemme, nella Cisgiordania palestinese.
I due ultimi predecessori di Papa Francesco, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, invece passarono più tempo in Israele durante le visite effettuate rispettivamente nel 2000 e nel 2009, mentre non trascorsero più di qualche ora nei Territori occupati palestinesi.
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