“Un anno dopo aver ricevuto il premio Nobel per la pace il 10 dicembre 2012, l’Ue si chiude ancora di più per non lasciare entrare gli immigrati, compresi i siriani in fuga dalla guerra”. È questa l’accusa lanciata dal quotidiano berlises “Tageszeitung”.
Sulle pagine del giornale si legge anche un appello all’Europa perché non ignori la tragedia dei rifugiati siriani: “Mentre l’Europa si prepara a festeggiare il Natale, i siriani sono colpiti per il terzo anno consecutivo dalla guerra civile. Più di due milioni di persone si sono rifugiate nei paesi vicini per salvarsi dalla violenza. […] Ora si trovano in campi profughi pieni zeppi, senza alcuna prospettiva per sé e per i loro figli. L’Europa potrebbe fare di più per aiutarli, ma l’Ue sembra troppo preoccupata dai suoi problemi per mostrare una vera compassione. […] Se l’Europa rifiuta di accogliere altri immigrati, dovrebbe almeno provare a combattere la miseria più grave”.
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