Il primo ministro siriano Wael al Halqi ha avvertito che il suo paese diventerà “il cimitero degli invasori” e ha accusato gli Stati Uniti e i suoi alleati di utilizzare falsi argomenti per giustificare un intervento militare.
Halqi ha parlato incontrando alcuni deputati e governatori siriani. “La Siria, madre delle civiltà, sarà la tonba di chi compierà razzia e non si farà intimidire dalle minacce colonialiste”.
Il premier ha aggiunto: “Nessuna forza al mondo sarà vittoriosa contro di noi, grazie alla volontà e alla determinazione del popolo siriano. I siriani continuano a vivere la loro vita quotidiana e sono pronti a ogni sfida”.
Intanto, mentre il primo ministro mostra la sua forza, secondo molti testimoni le forze lealiste di Assad hanno cominciato a prepararsi all’attacco angloamericano. Alcuni edifici utilizzati da persone legate ad Assad sono stati evacuati così come alcune sedi dell’esercito che si trovano nel centro di Damasco.
Secondo l’opposizione i militari avrebbero anche confiscato alcuni camion da alcuni civili per trasportare armamenti pesanti in luoghi alternativi. Queste manovre non sono state confermate ufficialmente dal governo siriano, ma sono molti i testimoni oculari che hanno visto i movimenti sospetti vicino le caserme della capitale.
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