La Francia ha accusato esplicitamente il regime siriano di aver utilizzato armi chimiche nell’attacco di mercoledì in cui, secondo i ribelli, il gas nervino ha fatto 1.300 morti. “Tutte le nostre informazioni convergono su un punto: c’è stato un attacco chimico nell’area di Damasco e il regime di Bashar al-Assad ne è responsabile”, ha detto il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, durante una visita in Cisgiordania.
Il regime siriano, invece, ha accusato i miliziani che dal marzo 2011 combattono contro le forze armate regolari. “Agenti chimici sono stati trovati in un tunnel utilizzato dai ribelli”, ha fatto sapere il canale televisivo di Stato. Nella capitale siriana era arrivata in mattinata l’inviata dell’Onu Angela Kane, che farà pressioni sul Damasco perché consenta l’accesso illimitato ai siti in cui l’attacco con il gas sarebbe avvenuto.