La polizia tunisina ha fermato la Femen Amina che si era recata a Kairouan per affrontare i salafiti.
A renderlo noto è stato il sito tunisino Tunisie Numerique che ha pubblicato anche la foto degli agenti che allontanano la ragazza, diventata famosa per aver postato su internet una fotografia del suo corpo nudo ispirandosi alle
attiviste ucraine di Femen.
Nella città tunisina sono in corso violenti scontri tra le forze dell’ordine ed i salafiti del movimento Ansar al Sharia al quale il governo ha negato il permesso di svolgere a Kairouan il congresso.
I salafiti stanno impegnando le forze di sicurezza e la polizia in molti centri del Paese, scegliendo come terreno di scontro la vicinanze delle moschee, probabilmente per cercarvi riparo nel momento dell’attacco delle unità anti-sommossa. Scontri sono segnalati a Douar Hicher (dove i salafiti sarebbero circa 600), a Ben Arous, all’Ariana, oltre che alla cité Attadhamen.
A Cité Ettadhamen, un sobborgo di Tunisi, alcune centinaia di salafiti si sono riuniti ed hanno ostruito le strade con cumuli di pneumatici dati alle fiamme. Alla polizia, che è intervenuta con i gas, i salafiti hanno risposto con sassaiole.
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