Nessuna informazione ancora di Domenico Quirico, l’inviato della Stampa le cui tracce si sono perse in Siria lo scorso 9 aprile.
«Al momento non abbiamo alcuna informazione» ha dichiarato il presidente siriano Bashar Assad. «Quando abbiamo delle informazioni su qualsiasi giornalista entrato illegalmente le trasmettiamo al paese» al quale appartiene il cronista, ha detto Assad in riferimento a Domenico Quirico e James Foley, in un’intervista al quotidiano argentino Clarin.
Il giornalista de la Stampa era entrato il 6 aprile attraverso il confine libanese, diretto a Homs, e l’ultimo contatto diretto è stato un sms a un collega della Rai il 9 aprile stesso.
L’Unità di crisi della Farnesina si è subito attivata attraverso «tutti i canali disponibili», ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino nei giorni scorsi, ma «non abbiamo nessuna notizia».
Il collega americano James Foyle, che seguiva il conflitto siriano per conto di GlobalPost, Agence France-Presse e altri media, è invece scomparso sei mesi fa. Secondo i familiari, sarebbe tenuto prigioniero dai servizi segreti di Damasco.
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