Il vescovo di Bauru, una città
di circa 350 mila abitanti all’interno dello stato di San Paolo,
in Brasile, ha scomunicato un prete che si era espresso in
favore delle unioni tra persone dello stesso sesso.
La scomunica è stata resa nota dalla diocesi di Bauru
attraverso il proprio sito internet in cui si precisa che “uno
degli obblighi del vescovo è quello di difendere la fede, la
dottrina e la disciplina della Chiesa”.
Celebre per criticare il conservatorismo sociale della Chiesa
cattolica, Roberto Francisco Daniel, 48 anni, conosciuto come
Padre Beto, ha difeso i diritti degli omosessuali con articoli
pubblicati su internet e durante alcune messe che il quotidiano
Folha de Sao Paulo definisce “affollate di fedeli commossi”.
Il vescovo di Bauru, Caetano Ferrari, 70 anni, aveva invitato
il sacerdote “a confessare l’errore commesso” e, al suo
rifiuto, è scattata la scomunica.
Padre Beto è un personaggio anticonformista e molto
popolare. Lo si può incontrare spesso nei pub e nelle birrerie
di Bauru con indosso magliette con immagini di rockstar o di Che
Guevara e con anelli e piercing. Oggi ha salutato i suoi ormai
ex parrocchiani dicendo loro di sperare di tornare presto.
“Chi ha detto che un dogma non si può discutere? Se
riflettere è un crimine, io sarò sempre un peccatore”, ha
aggiunto.