È in arrivo un libro sulla storia di Malala Yousufzai, la studentessa impegnata a favore dell’istruzione femminile in Pakistan e ferita il 9 ottobre scorso dai Talebani nella Valle di Swat. Io sono Malala, questo il titolo del libro, uscirà in autunno e sarà edito da Weidenfeld & Nicholson in Gran Bretagna e nel Commonwealth e da Little Brown nel resto del mondo. Secondo quanto riporta il sito web del quotidiano Guardian, la giovane attivista ha ceduto i diritti in cambio di un compenso di poco piu’ di 2,3 milioni.
«Spero che questo libro raggiungerà i popoli di tutto il mondo, cosi che possano comprendere quanto sia difficile per molti bambini avere accesso all’istruzione», ha commentato la 15enne pakistana. «Voglio raccontare la mia storia, che è anche la storia di 61 milioni di bambini che non possono accedere all’educazione», ha aggiunto Malala, precisando che il libro farà parte di una campagna per garantire a tutti i ragazzi e le ragazze «il loro diritto basilare di poter andare a scuola».
La giovane attivista è un simbolo della lotta all’oscurantismo talebano per il suo impegno a favore del diritto all’istruzione per le bambine in Pakistan. Malala era diventata nota all’opinione pubblica nel 2009 per aver scritto un diario per la Bbc in urdu sulla sua vita sotto i Talebani. Ad ottobre dello scorso anno, mentre percorreva la strada verso la scuola, a Mingora, la ragazza era stata raggiunta da colpi d’arma da fuoco sparati da un miliziano talebano. Malala era poi stata trasferita a Birmingham per ricevere cure mediche specializzate. A meta’ marzo l’attivista era tornata sui banchi per la prima volta dall’aggressione, in una scuola superiore per ragazze a Birmingham, la Edgbaston High School.