Il Venezuela piange Chavez
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Il Venezuela piange Chavez

I funerali di Hugo Chavez si svolgeranno venerdì 8 marzo. Intanto il Paese ricorda il suo presidente. Una folla tutta rossa ha seguito la salma cantando l'inno nazionale

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redazione Modifica articolo

6 Marzo 2013 - 18.49


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[url”La salma del presidente venezuelano Hugo Chavez”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=40895&typeb=0&Venezuela-Hugo-Chavez-e-morto[/url] ha lasciato l’Ospedale Militare di Caracas alla volta della sede dell’Accademia Militare della capitale. Lo ha seguito una folla di decine di migliaia di persone molte delle quali in lacrime, mentre intonavano l’inno nazionale. Dopo una breve preghiera e benedizione da parte di un sacerdote, il feretro, avvolto nella bandiera venezuelana, si sta dirigendo lentamente verso l’Accademia.

I funerali di Hugo Chavez si svolgeranno venerdì 8 marzo. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri di Caracas Elias Jaua, precisando che il Venezuela rispetterà sette giorni di lutto dopo la morte del presidente. Le scuole rimarranno chiuse tre giorni, ha aggiunto.

Il presidente del Venezuela operato nei mesi scorsi di cancro, è morto a Caracas alle 16,25 ora locale. Lo ha annunciato il vicepresidente Nicolas Maduro dopo una giornata di voci sulle peggiorate condizioni di salute del leader. Si erano aggravati i problemi respiratori causati da «una nuova e grave infezione». Maduro ha detto: «È una tragedia storica per la nostra patria» e ha fatto un appello «a tutti i connazionali di ogni età affinché siano militanti della pace e della serenità della nostra patria». «Noi, i suoi compagni, civili e militari, raccogliamo la sua eredità, il suo progetto e le sue bandiere. Che viva Chavez!».

LE ULTIME PAROLE DI CHAVEZ – «Vivremo e vinceremo!», così Hugo Chavez ha scritto per l’ultima volta sulla suo Twitte, [url”@chavezcandanga”]https://twitter.com/chavezcandanga[/url], che lo scorso 18 febbraio ha superato i 4 milioni di follower, facendo del presidente venezuelano «il leader più seguito dell’America Latina e del mondo, in proporzione alla popolazione nazionale», come sottolinea la propaganda governativa, per non dover dire che era secondo dopo [url”Barack Obama”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=40912&typeb=0&Chavez-avvelenato-Obama-[/url].

GIALLO CHAVEZ: È STATO AVVELENATO? – [url”Hugo Chavez si è ammalato perché «è stato attaccato»”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=40893&typeb=0&Giallo-Chavez-e-stato-avvelenato-come-Arafat-[/url], come è successo con il leader palestinese Yasser Arafat, ha detto ieri il vicepresidente Maduro, sostenendo che «una commissione speciale di scienziati potrà confermare questa tesi. Maduro ha denunciato l’esistenza di un piano per destabilizzare il Venezuela dietro la malattia del leader».


DUE ADDETTI MILITARI USA ESPULSI DAL PAESE
– Maduro ha annunciato l’espulsione dell’addetto americano Del Monaco, accusandolo di aver tentato di approfittare della situazione determinata dalla malattia del presidente Chavez per «cospirare» contro le istituzioni del Paese, cosa «che viola le convenzioni internazionali» in materia di diplomazia. Il ministro degli Esteri Elias Jaua ha poi annunciato che era stata decisa l’espulsione anche di un altro funzionario americano al quale si stava per formalizzare la dichiarazione di persona non grata e la sua espulsione nelle prossime 24 ore, Devin Coastal.

OBAMA: «È ASSURDO» – «Gli Stati Uniti confermano il loro appoggio al popolo venezuelano», lo afferma Barack Obama secondo cui oggi «si apre un nuovo capitolo della loro storia».

IL DOPO CHAVEZ – Il ministro degli Esteri Jaua ha annunciato che sarà Maduro ad assicurare la presidenza ad interim dopo la morte di Chavez, e non il presidente dell’Assemblea Nazionale Diodado Cabello, una decisione che secondo alcuni analisti potrebbe rappresentare una violazione della Costituzione. Jaua dice: «Nella Costituzione è chiaramente stabilito quello que bisogna fare: ora che si è registrato una assenza assoluta, dovrà assumere (la presidenza) il vicepresidente, per convocare le elezioni nei prossimi 30 giorni».


AHMADINEJAD, «UCCISO DA MALATTIA SOSPETTA»
– Hugo Chavez è morto a causa di una «malattia sospetta», ha detto il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ricordando il leader venezuelano come «un martire e un difensore dei valori della rivoluzione».

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