Assange ”ha un’infezione cronica a un polmone che potrebbe
peggiorare in qualsiasi momento”. La denuncia arriva dalla diplomazia di Quito che accusa la Gran Bretagna sdi compromettere gravemente la salute del fondatore di Wikileaks.
Assange vivve barricato nella ambasciata dell’Ecuador a Londra da diversi mesi: Quito gli ha riconosciuto l’asilo politico, ma se mettesse piede sul suolo di Londra potrebbe essere arrestato e consegnato alla Svezia, dove è accusato di violenza sessuale. Ma il suo problema principale è con la giustizia degli Stati uniti, che lo accusa di aver messo a repentaglio la sicurezza nazionale disvelando migliaia di cablati della diplomazia a stelle e strisce.
L’Ecuador sta coprendo i costi delle
terapie e assicura visite mediche periodiche.
Quito aveva già manifestato
preoccupazione per la salute di Assange il mese scorso, pur
senza far riferimento a specifiche patologie. Il ministro degli
Esteri ecuadoriano, Ricardo Patino, ha puntato
l’indice contro il Regno Unito: ”La salute di
Julian Assange – ha tuonato – sta cominciando certamente a
minarsi come conseguenza del rifiuto del governo britannico di
offrire un salvacondotto. E questo è gravissimo”.
Due giorni fa, Assange era tornato a far sentire la propria voce. E
aveva accusato alcuni ‘falchi’ del Congresso Usa d’aver fatto
pressioni indebite sulle multinazionali delle carte di credito
per bloccare donazioni internazionali private fatte a sostegno
della battaglia di Wikileaks contro i segreti della diplomazia,
della politica estera e del grande business.
