Gaza, bombe sul media center. Morti e feriti
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Gaza, bombe sul media center. Morti e feriti

Nuovo raid dell'aviazione israeliana sull'edificio che ospita redazioni giornalistiche. 2 giornalisti uccisi. Oltre 90 le vittime palestinesi dall'inizio della crisi.

Gaza, bombe sul media center. Morti e feriti
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19 Novembre 2012 - 19.58


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Il grattacielo Shoruq, edificio nel centro di Gaza che ospita diverse redazioni giornalistiche, è stato colpito e severamente danneggiato dall’aviazione israeliana. Si tratta del secondo attacco su quell’edificio in 24 ore. Fra i detriti, riferiscono testimoni, sono stati identificati al momento due morti e tre feriti. L’edificio ospita le redazioni di diverse testate (diverse straniere) tra cui la ret tv Al-Aqsa legata ad Hamas

Quindi nessuna tregua per il momento fra Hamas e Israele. Continuano invece i raid e i lanci di razzi fra le due parti. Sono almeno tredici i palestinesi rimasti uccisi nei raid aerei condotti da Israele oggi sulla Striscia di Gaza. Un bilancio che porta a oltre 90 il totale delle vittime palestinesi da quando, mercoledì, è stata lanciata l’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza, entrata oggi nel suo sesto giorno. In mattinata un elicottero israeliano ha sparato un missile su un’auto nella città di Deir Al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, uccidendo tre persone. Secondo quanto spiega l’agenzia di stampa Ma’an, che identifica le vittime in Tamer al-Bashir, Amin al-Bashir and Rashid Abu Amrah, i morti appartenevano tutti alla stessa famiglia.

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Inoltre aerei israeliani F16 hanno colpito tre case nel quartiere di Al-Zeitoun a Gaza, uccidendo quattro persone, tra cui un bambino e due giovani donne. In precedenza altri raid aerei avevano portato all’uccisione di tre miliziani della Jihad islamica. Nella città meridionale di Rafah, che confina con l’Egitto, un uomo di 52 anni è invece deceduto dopo essere rimasto intrappolato nelle macerie della sua abitazione. Un uomo e suo figlio sono infine rimasti uccisi in un altro raid aereo nel nord di Gaza

Sono stati uccisi nella notte tre palestinesi, tra i quali un bambino di cinque anni, nell’ennesimo raid aereo israeliano sulla città di Gaza. Lo rende noto il portavoce del ministero della Sanità della Striscia, Ashraf al-Qudra. «Il numero dei martiri è salito a 80 con la morte di Nisma Abu Zorr, 23 anni, Mohammed Abu Zorr, cinque anni, e Ahid al-Qatati, 35 anni, in un raid aereo», spiega la fonte. Fonti israeliane confermano gli attacchi notturni, affermando che hanno avuto come bersaglio 80 obiettivi militari.

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A essere colpito dall’ultimo raid aereo è stato il quartiere di Zeitun, mentre in un altro raid è stato completamente distrutto durante la notte una stazione di polizia di Gaza. Anche le navi da guerra israeliane hanno bombardato la Striscia nelle ore notturne.

Dall’inizio dell’offensiva “Pilastro difensivo”, mercoledì scorso, sono morte 83 persone: 80 palestinesi, per la maggior parte civili, e tre civili israeliani. Domenica è stata la giornata più violenta: 29 palestinesi morti, in maggioranza donne e bambini.

Proseguono intanto al Cairo i colloqui per arrivare a una tregua, che sembra ancora molto lontana. La crisi sarà oggi al centro dell’incontro tra i ministri di Esteri e Difesa dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles, dove all’ordine del giorno ci sarà anche lo status che l’Ue concederà alla nuova piattaforma dell’opposizione in Siria.

Mentre le offensive continuano, secondo un sondaggio del quotidiano Haaretz l’84% degli israeliani appoggia l’operazione «Colonna di nuvola», contro un 12% che la rifiuta. A schierarsi per un attacco via terra su Gaza è solamente il 30% del campione di israeliani consultato dal giornale, mentre il 39% intende continuare solo con gli attacchi aerei. Intanto il figlio di Sharon, Gilad, bisognerebbe radere al suolo tutta Gaza. Perché «Gli americani non si sono fermati a Hiroshima; i giapponesi non si stavano arrendendo abbastanza in fretta, così hanno colpito anche Nagasaki».

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