Romney sicuro, Obama sulla difensiva
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Romney sicuro, Obama sulla difensiva

Primo round tv senza scintille, ma Romney è apparso più sicuro e Obama stranamente sulla difensiva. Gli esperti assegnano la vittoria allo sfidante.

Romney sicuro, Obama sulla difensiva
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4 Ottobre 2012 - 08.38


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A primo impatto i media americani assegnano la vittoria a Romney. Non per ko, ma ai punti. Obama è apparso sulla difensiva, lo sfidante invece ha mostrato grande sicurezza ed ha virato verso il centro per cercare di accalappiare l’elettorato indeciso. Lo staff di Obama non si scompone: la prima sfida è sempre appannaggio dello sfidante, questa la tesi.

Ci sarà da vedere adesso in termine di sondaggi se Obama manterrà il suo vantaggio o se Romney riuscirà nel sorpasso a poco più di un mese dal voto.

“Non sono perfetto, ma vi prometto che continuerò a lottare per la classe media”, “e che tutti avranno le stesse opportunità, che per tutti varranno le stesse regole”. Questa la frase finale prudente di Barack Obama, mentre Romney, sicuro di sé, a tratti spavaldo: “Dopo quattro anni di Obama l’America è più debole”, “e io la farò ripartire”.

All’Università di Denver, Colorado, dibattito corretto. Niente scintille e nessun colpo basso. Michelle in blu e Ann in bianco in prima fila. I candidati hanno dicusso sull’econonomia, sul debito, sul fisco, sulla riforma sanitaria, sul governo. Ma non ci sono stati picchi, e non ci sono frasi memorabili da ricordare.

Quello che ha colpito gli osservatori è la sicurezza di Romney che è sembrato un lontano parente del candidato in difficoltà, poco carismatico e gaffeur delle ultime settimane, quando è crollato nei sondaggi. E Obama è stato visibilmente costretto alla difensiva, non riuscendo a tirar fuori quella grinta e quella verve che lo hanno sempre caratterizzato.

In America serve “un nuovo patriottismo concentrato sulla classe media” ha detto il presidente americano, aprendo il dibattito. Voglio fare ripartire l’America, ha detto Romney, riproponendo il suo piano in 5 punti: indipendenza energetica, raddoppio scambi commerciali, linea dura con Cina, bilancio in equilibrio, appoggio a pmi.

Obama ha accusato Romney di voler frenare la riforma di Wall Street. “La crisi è dovuta in parte a Wall Street”. “Servono più regole – ha replicato Romney – ma sono contro al fatto che cinque banche sono troppo grandi per fallire. Bisogna pensare anche alle piccole banche”.

Sulla sanità. Se si abolirà l’Obamacare, ha detto Obama, “saremo alla mercè delle assicurazioni”. Ma il candidato repubblicano ha ribadito di voler cancellare la legge. “Voglio un approccio privato dove sono io che scelgo l’assicurazione e non c’è qualcuno che me la impone”.



  SPECIALE: OBAMA VS ROMNEY


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