Elezioni Usa, il voto prima del voto

In molti Stati è già tempo di schede elettorali. In Iowa, Nevada, Carolina del Nord, con l'"early voting" va alle urne chi sa che il 6 novembre non sarà disponibile.

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29 Settembre 2012 - 13.49


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Mentre a Roma e dintorni si continua a parlare di election day, negli Stati Uniti, patria del metodo, il voto per decidere il prossimo presidente è già iniziato.

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Mancano ancora 5 settimane all’Election Day americano (quello vero: legge votata dal Congresso nel 1845 che determina il “giorno del voto” nel primo martedì mese di novembre. Quest’anno si voterà il 6 novembre) che deciderà chi, tra Obama e Romney, siederà alla Casa Bianca, ma nonostante questo in molti Stati è già tempo di urne.
Viene chiamato “early voting” ed è previsto per legge in molti Stati con variazioni che vanno da alcuni giorni fino a 50 giorni prima della data delle elezioni. L’obbiettivo è facilitare la partecipazione alla tornata elettorale ed evitare folle il giorno del voto, permettere di votare a chi non sarà nel paese e ad elettori che necessitano di particolari cure mediche che potrebbero essere lontani.
Nello stato dell’Iowa (dato per incerto) si è incominciato giovedì e secondo gli esperti 4 elettori su dieci voteranno prima del 6 novembre. Ed è anche per questo che Obama ha concentrato i suoi primi sforzi in questo Stato essendo il presidente uno dei sostenitori del’“early voting”.

Esistono anche già i primi exit pool. Secondo Fox News i Democratici sarebbero in vantaggio nello Stato: 119 mila e 318 persone che hanno deciso di votare in anticipo hanno scelto Obama contro i 24,909 che hanno votato repubblicano.
Molti gli stati dove ci si potrà recare alle urne in anticipo: Ohio, Carolina del Nord, Nevada sono solamente alcuni. In pratica in sei dei nove stati considerati chiave sarà possibile votare in anticipo.

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