Il presidente afghano Hamid Karzai torna a solelcitare le Nazioni unite affinché rimuovano i leader talebani dalla “lista nera” dell’organizzazione internazionale. Si tratterebbe, secondo Karzai, del primo passo per sostenere il piano di
pace e riconciliazione avviato nei confronti dell’opposizione
armata.
Nel suo intervento ieri nell’Assemblea generale dell’Onu, il
capo dello Stato ha ripetuto che ”la nostra mano per la pace e
la riconciliazione rimane tesa non solo per i talebani ma anche
per i membri di tutti i gruppi armati che desiderano tornare ad
una vita degna, pacifica ed indipendente nella loro terra”.
Karzai ha anche ribadito che noi ”chiediamo semplicemente ai
nostri interlocutori di mettere fine alla violenza, rimpere con
le reti terroristiche, conservare le conquiste dell’ultimo
decennio e rispettare la Costituzione”. Ma per fare questo deve trovare il modo di rapportarsi con chi controlla ancora metà del paese, nonostante una sanguinosissima guerra, e continua a terrorizzare la popolazione con kamikaze e attentati. Eppure, secondo il presidente, l’unica strada è il dialogo.
Chiedendo l’aiuto per questo programma al Consiglio di
Sicurezza, Karzai si e’ rivolto al Comitato per le sanzioni ai
talebani del 1988 affinche ”si pendano misure piu’ attive che
portino all’esclusione dalla ‘lista nera’ dei leader talebani,
come passo per facilitare negoziati diretti”.
Infine Karzai ha ricordato che il processo di trasferimento
della sicurezza dalla Nato ad esercito e polizia afghani si
concludera’ alla meta’ del prossimo anno, mentre le truppe
dell’Alleanza Atlantica e dell’Isaf si ritireranno
dall’Afghanistan alla fine del 2014.